Momento Poesia

OSTIE, di IVANO MINGOTTI

Tossendo il Cristianesimo mi sono detto
ma qual è il mio passato
benedetto dall’ostia
chiuso in una liturgia natalizia
con coliche forti,
se guardandomi indietro
non trovo che il vuoto del guardare avanti?

Che sicurezza
nello sperare
ed ogni giorno scoprire il discredito
di quello sperar così forte?

Non siamo
che gente imboccata dalla morte
e che terribilmente
scopre che non c’è altro che la vita

Terribile.

©Ivano Mingotti

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4 risposte a "OSTIE, di IVANO MINGOTTI"

  1. Non vorrei ritrovarmi a fare o ad essere scambiato per un teologo ma essendo molto credente posso dire che senza dubbio questa bella poesia, ha un doppio senso, cioè mentre il Poeta vuole scrivere che dopo la vita non esiste più nient’altro, le religioni perlomeno quella Cristiana, dice che dopo la vita terrena subentra quella ultraterrena e qui mi fermo 🙂 .

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