LE PUBBLICAZIONI
Ho dato alle stampe 14 romanzi:
Socc’mel, Brè Edizioni, 2021
Pietro è un truffatore senza remore né paura; gode del brivido di fregare l’altro e di scamparla, e la sua vita è costellata da continue fughe e tradimenti. Un bel giorno, però, il mondo decide di finire. E Pietro non può certo truffare l’Apocalisse. Una tragicommedia ambientata nell’Italia attuale, mentre i Quattro Cavalieri danno fuoco al mondo e Gesù Cristo fa surf sulla Statale 33. Un romanzo dissacrante, divertente, per sorridere mentre si riflette su concetti profondi.
Nelle migliori librerie a 12 euro!
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Piccole Cose Paurose, Augh, 2019
Il protagonista è un ragazzino di undici anni: durante il processo ai suoi genitori accusati di omicidio, viene chiamato a testimoniare davanti al giudice. Con una scrittura adattata a un linguaggio infantile, l’autore affronta tematiche contemporanee attraverso gli occhi di un bambino, dalla povertà allo sfruttamento sul lavoro, dalla prepotenza gratuita a una violenza ancora più subdola, sotterranea, su uno sfondo surreale, ipnotico, in cui il male sociale affiora in vesti demoniache. Da una tragedia annunciata, prendono forma gli implacabili incubi del teste, immerso negli abissi spietati della propria psiche.
George e il Bosco Magico, Amande Edizioni, 2018
Il piccolo George va alla scoperta del bosco magico e dei suoi fantastici animali: la micia Minù, il signor Serpente, nonna Baba, la signora Nutria e tanti altri incredibili amici vi aspettano in una storia davvero magica e indimenticabile. Età di lettura: da 8 anni.
Nimal Kingdom, Nulla Die, 2017
Sarcastico, contemporaneo, scanzonato, giovane e di paese: ecco il nuovo romanzo di Ivano Mingotti.
Dino Ferrucci, millennial della bassa lombarda, al centro di un uragano di piccoli, enormi, sproporzionati eventi. La sua San Gervasio al Lambro come palco dei tempi moderni, tra vecchi, dialetto, sigarette rubate, sorelle pazze, antipolitica e puzza di vacca.
Nelle migliori librerie a 14 euro!
Anteprima scaricabile: le prime 30 pagine gratuite
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info e recensioni:
articolo sul Cittadino di Monza e Brianza
Belve, Nulla Die, 2016
Cinquanta persone rinchiuse in una grande sala al buio.
Nessun movente.
Nessuna spiegazione.
Il più grande mistero del 2016 finalmente in libreria.
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Minoica, Nulla Die, 2016
Arianna è la famosa figlia di Minosse, re di Creta e dei cretesi. Arianna cerca la libertà dalla figura imponente del padre, da quella discussa della madre, Pasifae, e dalle storie che spesso la plebe racconta sul fratello, il famoso Minotauro. Arianna, dal palazzo del porto, vede le navi cretesi tornare dalla guerra, cariche di prigionieri ateniesi. Ma quando, tra questi, scoverà Teseo, la sua vita prenderà una piega imprevista. Cosa ci porterà a scoprire, sotto le strade di Cnosso, la sua ribellione?
Anteprima Minoica – Mingotti, 2016, ed. Nulla Die – cliccare per scaricare
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Link per l’acquisto: Ibs, Libreria Universitaria, Amazon, ed. Nulla Die
Le parole dei lettori a proposito di Minoica: link
Galleria Recensioni:
Alice Milanese: “è bello, è bello, è bello, è bello e basta!”
Nuove Pagine: “la prosa è incalzante e coinvolgente; la storia tenera e struggente; a volte ci si dimentica che il narratore sia un uomo.”
Bostonian Library: “consiglio questa storia per una serie di cose; la più importante riguarda il fatto che fa riflettere davvero molto, in modo molto piacevole”
Le Nostre Storie: “bello, scritto benissimo e intenso; per leggere qualcosa di originale”
Vivo Perché Leggo: “originale, non scontato, scritto bene; sicuramente piacerà agli amanti del genere”
Libri e Dintorni: “un romanzo impegnativo. Consigliato per chi non vuole dedicarsi a letture banali e scontate”
SoloLibri.net: “è davvero interessante la sperimentazione dell’autore e il suo stile ormai consolidato. Da tenere sott’occhio”
A Rainbow of Passions: “una scrittura brillante, scorrevole e mai scontata. Un percorso di emozioni sapientemente descritte che lascia col fiato sospeso”
Erica Hope: “Ivano Mingotti sa stupire il lettore: esce dagli schemi, è davvero originale”
Galleria Articoli:
Cittadino di Monza e Brianza
Giornale di Carate
Galleria interviste:
Radio Lombardia, 28 dicembre 2015
Viaggio Nello Scriptorium, 27aprile 2016
Le parole dei lettori di Minoica:
Celeste 1872, Alter Ego, 2015
Nel 1872, Sarah Briggs si trova a bordo della Mary Celeste, nave di proprietà del marito, salpata dagli Stati Uniti e diretta verso il porto di Genova. Accompagnata dal consorte e dalla figlioletta, Sarah, donna pia e devota, racconta in prima persona i lunghi giorni di navigazione in mezzo all’oceano, costretta a sopportare la convivenza con marinai sporchi e volgari. La tranquillità del viaggio viene presto interrotta dal manifestarsi di eventi inspiegabili: cosa rappresenta la luce accecante che puntualmente avvolge la nave? E perché, ad ogni apparizione, un nuovo membro dell’equipaggio scompare letteralmente nel nulla?
Celeste 1872 è un lungo viaggio verso Genova, ma anche il lungo viaggio dentro al cuore di una donna. Un romanzo introspettivo attraverso cui l’autore esplora l’anima femminile con delicatezza, alternando tempeste a momenti di bonaccia, raccontando così la vicenda della Mary Celeste, che può essere considerata a tutti gli effetti la prima nave fantasma della storia.
Anteprima gratuita Celeste 1872 – cliccare per scaricare
Link per l’acquisto: Ibs, AlterEgo Edizioni, Libreria Universitaria
Galleria Recensioni:
TheCrazyFanGirl: Un libro stupendo; mi ha intrigato tantissimo fino all’ultima pagina, quand’è finito ci sono rimasta male.
Il Lato Oscuro delle Parole: La scrittura di Ivano è pulita, lineare e impeccabile, si legge in modo estremamente scorrevole ed è difficile abbandonarla.
Erica Ranocchietta: Mentre leggevo mi sembrava di essere su quella nave a fissare il mare. C’è stato un ottimo lavoro di ambientazione; lo consiglio assolutamente.
Paola Style: Libro delicato e misterioso: consiglio vivamente di leggerlo!
Ala’s Channel: Mi ha veramente catturata; una storia anomala, unica: un’esperienza bellissima.
Galleria Articoli:
Giornale di Carate:
Cittadino di Monza e della Brianza:
Cittadino di Lodi
Presentazione durante la rassegna letteraria #Kulturando2015:
Galleria Interviste:
Su Sogni d’Inchiostro, 23 luglio 2015 – “amo il nuovo e il sorprendente anche nelle mie letture, quindi mi piace dare lo stesso piacere anche ai miei lettori”
Le Parole dei Lettori di Celeste 1872:
Il paese dei poveri, Rei Edizioni, 2014
“sembra di leggere le prose di Samuel Beckett: crude e liriche al contempo”
“estremamente stimolante. Magnifico, senza mezzi termini”
“un fenomeno davvero interessante”
”Il paese dei poveri” è un romanzo, in ebook, di critica sociale, imperniato sul concetto della produttività, nonché una disamina, in un contesto distopico, del concetto dei lager e dei prigionieri. In un mondo in cui il guadagno e la produttività sono tutto ciò che conta, la popolazione è costretta a non essere povera: essere in miseria è un delitto, è rallentare la società, e dunque, per evitarlo, la società, sotto lo schermo dell’indifferenza dei suoi cittadini, interna, in grandi istituti chiamati ”paesi dei poveri”, coloro che vengono ritrovati in strada, nullatenenti e nullafacenti. In questo lager per “barboni” si ritroverà il protagonista, costretto a viverne le regole, affini a quelle dei famosi lager di Birkenau e Auschwitz, fino all’essere totalmente alienato dalla sua stessa condizione di umano: tutto ciò porterà poi ad azioni terrificanti e disarmanti conclusioni, che il lettore vivrà dolorosamente, pienamente coinvolto. In una disamina non solo della condizione di internato, ma anche della società che circonda questi luoghi di detenzione, e con un occhio critico, attraverso una metafora letteraria, verso il nostro mondo, sempre più dedito al guadagno come primo bastione, ci ritroveremo davanti a scenari difficili da sopportare, ritrovandoci, in parte, corresponsabili del dolore dei prigionieri.
Il paese dei poveri – Anteprima – 40 pagine di estratto su 126 totali
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Booktrailer:
Mini-spot:
Qualche recensione:
Il Cenotafio di Simon Petit, Leucotea, 2014
“il suo modo di scrivere mi ha piacevolmente impressionato. Una prosa che ha il gusto della poesia, parole che evocano sensazioni pregnanti”
“un romanzo sentito e voluto, ricco di sfaccettature che meritano riguardo e di lati che meritano di esser scoperti”
“uno stile davvero originale e una prosa davvero “inconfondibile” di un libro che, anche se sconosciuto, si appropria del concetto di arte”
“Il Cenotafio di Simon Petit”, edito da Leucotea edizioni, è il mio sesto romanzo. Pubblicato nel 2014 e scritto solo un anno prima, il libro è scritto sotto forma di diario, e racconta, attraverso la storia ed il vissuto della protagonista, le vicissitudini e il mistero che circondano il fantomatico Simon Petit evocato dal titolo, giovane rampollo di una famiglia maledetta. In una Francia dell’ottocento contadina e satura di leggende, pettegolezzi e maldicenze, Petit si staglia come un personaggio enigmatico, dotato dell’incredibile dono di poter piegare la natura che lo circonda con la propria celestiale – o forse infernale – musica. Un romanzo sulla dannazione dell’arte, sul ruolo dell’artista nel mondo e sulle difficoltà del percorso artistico, affogate nella bellezza poetica e lirica di una prosa quasi musicale. Una storia d’amore e di dannazione, che non faticherà ad ammaliare le lettrici, come i lettori.
Anteprima – un estratto di venti pagine
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Booktrailer: video
Presentazioni del libro: Biassono, Indovero Casargo
Qualche recensione: link
Nebbia, DeD’A, 2013
“il finale è l’opposto di ciò che il lettore si aspetta, un vero colpo da maestro. Un autore da rileggere con sommo piacere”
“claustrofobico, angosciante. Sicuramente originale”
“con uno stile del tutto personale ed originale, e la continua voglia di sperimentare, Ivano ci regala un libro intrigante e coinvolgente da leggere tutto d’un fiato”
“il miglior finale possibile per questa storia. Particolare, ipnotico e inquietante”
“libro geniale”
Un bambino, la sua nonna, una passeggiata: inizia così Nebbia, horror metafisico che inscena la sua storia all’interno del piccolo paese di Beaumont, sperduto tra alte montagne, aguzze vallate e nebbia spessa che si taglia con il coltello.
In questo paesino molteplici protagonisti assistono impotenti alla scena che si propone agli occhi del lettore e che si è innumerevoli volte già proposta ai loro stessi occhi, durante le loro piccole vite di provincia: una anziana donna è stata ingoiata dalla nebbia, che non l’ha più restituita, smarrendola.
La nebbia è in questo romanzo insieme presente e mostruosa, ed accondiscesa, accettata, è il dio a cui il paese dona il suo tributo di silenzio, di rassegnazione, di depresso avvenire.
Non è quindi la nebbia l’elemento principale e traumatico, di scossa del romanzo, ma l’uccisione della figlia dell’anziana donna e la sparizione di suo figlio, ed il seguente concatenarsi di sparizioni ed omicidi, che focalizzerà l’attenzione dei vari protagonisti in un susseguirsi di salti d’indagine e di dubbio, svelando via via elementi preziosi al lettore per una in teoria piena comprensione di ciò che si cela dietro il paese di Beaumont.
La protagonista assoluta sarà Clythia, antipatica, mascolina, arrogante redattrice del giornale di Beaumont, seguita dal vigile nella sua vita sentimentale e nei misfatti criminali su cui ritroverà i suoi passi.
Nebbia è quello che sembra, e non lo è interamente, come la stessa nebbia che ne segue le pagine.
Sotto un sole nero, DeD’A, 2012
“tra Philip Dick e Spoon River”
“un’opera che si dipana fra i vicoli, le case e le stanze più o meno chiuse di caserme e di povera gente, con un crescendo di ansia e urgenza che esplode nell’inatteso finale. Un libro da leggere. Per la sua capacità evocativa, per il suo stile coinvolgente e toccante”
“un libro corale, architettato in maniera eccellente”
“notevole. Un ottimo romanzo, che consiglio vivamente.
Terrificante nel momento in cui ci si rende conto che, più che un romanzo di fantasia, descrive una situazione che l’uomo già vive oggi ed ha vissuto in passato”“un modo di scrivere incisivo, secco, che centra il punto”
“la più nera delle distopie”
In un presente alternativo, un governo totalitario sembra gestire la vita dell’intera popolazione umana. I “cittadini” vivono in un regime di terrore e di ferree regole dettate dal Ductor. Apparentemente salvatore della specie, dopo il disastro ecologico, il Ductor “protegge” il popolo sotto un sole nero, nel silenzio e nell’alienazione in cui sono ridotti, sotto un regime che marcia per le strade “Per la pace. Per la quiete. Per il sangue dei nemici”. Ma un’ulteriore minaccia da parte di invasori esterni sembra minare questo equilibrio. Nove vite si intrecciano, ci raccontano e ci conducono verso un epilogo inaspettato.
Stati uniti d’aspirina, Zona, 2011
Solo gli occhi, Kimerik, 2010
Storia di un boia, Kimerik, 2009
LE AUTOPUBBLICAZIONI
Oltre ai pubblicati attraverso editore, ho dato ”alle stampe”, autopubblicandoli, tre romanzi, attraverso la piattaforma LULU. Eccoli:
Orizzonti Lacerati, Lulu, 2014
“sicuramente ciò che cerca un lettore è vivere e morire con i protagonisti di un romanzo, e in questo caso devo ammettere, all’ultimo punto, si finisce un po’ per morire anche noi”
“libro faticoso, doloroso. Va letto d’un fiato perché il fiato te lo toglie”
“mi ha ricordato David Foster Wallace, mi ha fatto pensare ai testi delle canzoni dei Placebo. Un libro che se ne frega della trama, a cui non importa di essere commerciale, popolare. Una realtà difficile da digerire, con cui è difficile simpatizzare”
Orizzonti Lacerati è la storia di un ragazzo senza nome, la cui vita è travolta da visioni e alterazioni, dovute alla tossicodipendenza, che lo portano a credere di essere una qualche sorta di super-eroe, o di salvatore della patria. Un romanzo di formazione, nell’analisi brutale e dolorosa della vita del protagonista e del mondo, contemporaneo, che gli sta attorno.
Indiano, Lulu, 2014
“molto profondo. Alle volte fino al limite dell’umanamente comprensibile”
“una lunga poesia”
Indiano è la rielaborazione romanzata dell’arrivo degli esploratori spagnoli, e dei loro cavalli, nella California del ‘500. Protagonista un nativo, Ahmik, rigettato dalla sua comunità per il suo essere un “quasi-uomo”, dovuto al non aver superato con successo il rito di iniziazione della maturità pellerossa.
Socmel!, Lulu, 2014
Un racconto che è LA FINE DEL MONDO. Nel vero senso della parola.
Protagonista un truffatore, persosi nelle campagne ravennati; al suo risveglio, dopo essere stato ospitato da un gentile, ed anziano, contadino, si ritroverà in uno scenario apocalittico: i buoni saranno ascesi, e gli stronzi saranno rimasti sulla terra. Una tragicommedia esilarante e pregna di significati, dove il nostro si troverà ad avere a che fare con il Demonio in persona, la Morte, Dio, e tutti i santi..
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