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Contatti per la promozione e interviste – PizzaTalk vol.10

Nuovo appuntamento del nostro PizzaTalk Special: 5 autori condividono con noi I LORO CONTATTI PER LA PROMOZIONE e ci parlano delle loro opere. Commentate e diteci chi vorreste vedere in un PizzaTalk da 8 domande 😉
Ospiti di oggi: Giovanni Toso, Ilaria Ferraro e Simona Di Iorio, Maria Carla Mantovani, Kety Franzolin, Andreas Hennen


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LE INTERVISTE

LE INTERVISTE – Gianluca Pomo, Viaggio Dunque Sono

Oggi intervistiamo Gianluca Pomo, autore di Viaggio Dunque Sono, edito da Leucotea Edizioni.

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Allora Gianluca, bando alle ciance: dicci subito, in tre parole, chi sei. Tre eh, mi raccomando.

Un cervello incontentabile.

Se dovessi scegliere una parola per spiegare perché scrivi, quale sarebbe? E perché?

Complementarietà. Credo che la scrittura vada a completare in parte la mia figura, le mie attitudini. Mi permette di esplorare un mondo totalmente parallelo a quello relativo alle mie attività professionali quotidiane. A modo suo mi completa, mi riempie.

Difficile, facile, migliore o peggiore di quanto ti aspettassi: com’è il mondo della letteratura? Lo consiglieresti a qualcuno?

Sono stato fortunato in quanto ho trovato in un arco di tempo ragionevole una casa editrice seria che ha deciso di investire sulle mie parole, pertanto non solo lo consiglio ma consiglio altresì di non lasciarsi scoraggiare dalle lunghe attese. Emergere so invece sarà senza dubbio impresa difficile ma dipende anche molto dalle proprie aspettative. Ad ogni modo credo che se si ha del talento, nonostante l’usuale scetticismo, questo è ancora un paese che ha la possibilità di premiarlo.

Raccontaci un evento legato ai tuoi libri che ti ha fatto stare particolarmente bene, e uno che ti ha fatto stare particolarmente male.

Male direi nulla. Ho sempre scritto per me. Quindi al massimo non avrei avuto modo di vivere questo mondo, e sarebbe stato davvero un peccato, ma non sarei stato male. Per ora non mi posso lamentare.

Bene mi fa stare invece la sensazione di pienezza che talvolta mi travolge quando mi rileggo, mi rileggo e mi rileggo ancora… E non perché io elogi le parole scritte, ma proprio per il fatto che io stia leggendo qualcosa di mio.

Inoltre non posso negare che un profilo autorevole che legge un tuo estratto e ti spinge a continuare in quanto convinto “verrà fuori un buono scritto” non può far altro che stimolare ulteriormente.

Ora passiamo al tuo libro. Perché il viaggio? Ha un significato metaforico?

Anche. Il libro racconta di viaggi reali, seppur vissuti non sempre in maniera consuetudinaria. Ma anche di uno altrettanto importante, semplicemente umano, naturale. È una storia che rappresenta fortemente la normalità. Si può immedesimare il giovane ventenne che vivrà formative esperienze ed emozioni, così come l’uomo e la donna di un’età più avanzata in quanto hanno modo di pensare a quanto vissuto, con gioia e, perché no, con un po’ di sana nostalgia. E ovviamente si ritrovano giovani uomini e donne, categoria ben rappresentata dai personaggi del libro. Infine, come sfondo, c’è la ricerca di una condivisione della propria serenità, una ricerca della felicità a cui credo tutti aspirino.

Ora chiudi gli occhi e pensa al tuo libro: qual è la prima immagine che ti viene in mente?

La partita a scacchi giocata da un ciclista di passaggio con un senzatetto sulla sesta strada a San Francisco. Rappresenta fortemente la mia idea di viaggio. E anche di sorriso.

Se dovessi paragonare il tuo libro a un piatto, quale sarebbe?

Un ricco pinzimonio. Genuino, sano e colorato.

Prova a convincerci a comprare il tuo libro in 10 parole.

Si viaggia qua e là per il mondo lasciandosi sorprendere dalla quotidianità, con le gambe e con il cuore.

Dove possiamo trovare il libro? Dacci qualche link utile!

In tutte le migliori librerie italiane su prenotazione. Online su tutte le principali piattaforme (i.e Amazon), cercando Viaggio dunque sono di Gianluca Pomo.

Per tutti gli aggiornamenti seguite la pagina fb: Viaggio dunque sono di Gianluca Pomo

Consigliaci il libro di un altro autore emergente.

Consiglio “Quello che ti porti dentro” di Eliana Bellezza; una storia di vita vissuta. Una sorta di analisi introspettiva dell’essenza di ognuno di noi. Profondo ma di semplice lettura.


Ancora qualche giorno e potrete buttarvi sul libro d’esordio di Gianluca Pomo, Viaggio Dunque Sono, Leucotea Edizioni.

Per ora… buona lettura e… alla prossima

 

Ivano

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LE INTERVISTE

LE INTERVISTE – Teresa Breviglieri, Racconti dell’Oltre

Oggi intervistiamo Teresa Breviglieri, autrice di Racconti dell’Oltre, autopubblicato.

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Allora Teresa, bando alle ciance: scegli un animale per farci capire chi sei. Uno eh, mi raccomando.

Sono decisamente un gatto nero.

Se dovessi scegliere una parola per spiegare perché scrivere, quale sarebbe? E perché?

L’unica parola possibile è “Magia”. Perché scrivere crea dei mondi alternativi in cui si perde la mia fantasia e tutto questo lo ritengo magico.

Dicci qualcosa di bello che hai scoperto sul mondo della letteratura, e qualcosa di brutto.

In questo mondo così particolare, ho scoperto libri meravigliosi che fanno volare la fantasia. Quello che ritengo “brutto” è leggere libri improponibili di autori affermati e vedere che hanno successo solo perchè sono conosciuti. Questa è una cosa che mi fa decisamente arrabbiare.

Ora passiamo al tuo libro, Racconti dell’Oltre. Perché hai scelto di scrivere dei racconti e non un romanzo?

Il romanzo lo sto scrivendo attualmente e spero di poterlo pubblicare entro la fine dell’anno. Ho scelto di partire con la mia prima pubblicazione con una raccolta di racconti, perché amo le storie particolari e ho pensato fosse un buon modo per iniziare. Inoltre, in passato, ho avuto molti riscontri positivi riguardo alle mie storie e questo mi ha spronata ad andare avanti per questa strada.

Se dovessi paragonare il tuo libro a un piatto, quale sarebbe?

Il mio libro lo paragono sicuramente ad un piatto di nouvelle cousine come “All Black”. (Nido di spaghetti al nero di seppia e caviale).

L’ultimo libro che hai letto?

Ho finito di leggere da poco “La sostanza del male” di Luca D’Andrea.

Raccontaci in breve cosa secondo te ha spinto l’autore a scrivere quel libro.

Credo che nel suo animo ci sia tormento e questo credo che lo abbia spinto a scrivere questo romanzo che da l’idea di come possa essere strana la mente umana.

In che modo ti ha arricchito quest’ultimo libro letto?

Diciamo che sicuramente ha avuto un buon impatto su di me. Ogni libro che leggo mi arricchisce mentalmente e questo romanzo mi ha dato ulteriore prova di come le persone possano arrivare a degli estremi che possono fare impazzire.

Facci il nome di un autore emergente secondo te in rampa di lancio, pronto quindi per il grande salto, e di un autore emergente che, invece, secondo te, non merita il successo che sta avendo.

Non voglio sembrare di parte ma vorrei citare Daniela Gargiulo che ormai considero come una figlia, ma obiettivamente scrive davvero molto bene e credo che meriti di sfondare. Per quanto riguarda autori che sfornano libri che vendono senza merito, potrei citare diversi nomi: mi limito a dire che ho avuto modo di recensire diversi libri di autori emergenti. E molti, dopo averli letti ho preferito non recensirli. Davvero illeggibili. Preferisco non fare nomi. Ne avrei troppi da scrivere.

Ok, ora buttiamoci sul 50 e 50. Rispondi sinceramente, d’impulso: youtube o tv?

Tv

Netflix o Sky?

Sky

Cioccolato o salame?

Cioccolato

Autunno o primavera?

Primavera

Sirmione o Ventimiglia?

Sirmione

Bollicine o naturale?

Bollicine

Pop o Indie?

Pop

Destra o sinistra?

Nessuna

Dove possiamo trovare il tuo libro? Dacci qualche link 

Il mio libro si trova su Amazon, Feltrinelli, IBS, Play Store, Stretlib e su tutti gli ebook store. È sufficiente digitare il titolo e si trova senza difficoltà.

Consigliaci il libro di un altro autore emergente.

Devo dire che continuo a consigliare Daniela Gargiulo che fino ad ora è l’autore che mi ha più colpita. Consiglio il suo libro “Runes, il canto della vendetta”


Che altro dirvi? Andate a cercarvi Racconti dell’Oltre, Teresa Breviglieri!

E… buona lettura!

Ivano

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LE INTERVISTE

LE INTERVISTE – Francesco Ambrosio, I Guardiani dell’Efterion

Oggi intervistiamo Francesco Ambrosio, autore di I guardiani dell’Efterion, le leggende dello spazio, libro autopubblicato.
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Allora Francesco, bando alle ciance: scegli un animale per farci capire chi sei. Uno eh, mi raccomando.

Tartaruga.

Se dovessi scegliere una parola per spiegare perché scrivere, quale sarebbe? E perché?

Creatività, perché è la parte più autentica che abbiamo per esprimere noi stessi.

Dicci qualcosa di bello che hai scoperto sul mondo della letteratura, e qualcosa di brutto.

Cose belle, autori sconosciuti che forse meriterebbero di più, qualcosa di brutto “ Il giovane Holden“ che molti osannano ma in cui io non ci ho trovato niente di bello.

Ora passiamo al tuo libro, I guardiani dell’Efterion, le leggende dello spazio. Che senso ha pubblicare con autopubblicazione al giorno d’oggi?

Il primo l’ho pubblicato con una casa editrice e ho riscontrato molte complicazioni nel mondo editoriale e consigliato anche da altri ho deciso per gli altri scritti di autopubblicarli in ebook su Amazon. Queste scelte si fanno in base a tante cose.

Ogni giorno escono 600 nuovi titoli nel mercato editoriale italiano. Spiega perché un lettore dovrebbe scegliere un libro autopubblicato piuttosto che un libro edito.

Ma un lettore dovrebbe scegliere un libro che gradisce che sia pubblicato o autopubblicato, è che a volte anche tra autori autopubblicati ci sono testi che meriterebbero di più.

Perché hai scelto di autpubblicare piuttosto che metterti alla ricerca di un editore?

Per le difficoltà che ho incontrato con la pubblicazione del primo libro.

Cosa ne pensi dell’editoria, in generale?

E‘ un mondo in crisi che a volte predilige die titoli più per il nome dell’autore magari a discapito di opere che meriterebbero di più, secondo me.

Quanti libri compri, più o meno, all’anno?

Tantissimi, non tengo una contabilità, ma sono tantissimi XD

Se dovessi paragonare il tuo libro a un piatto, quale sarebbe?

A un’insalata di riso perché caotico e ricco di ingredienti, questo come il primo, ma questo secondo libro molto di più, non tanto perché è caotico ma per le tante storie, personaggi e altre cose in cui sento che la mia creatività si è davvero sbizzarita parecchio.

L’ultimo libro che hai letto?

Il nome della rosa di Umberto Eco

Raccontaci in breve cosa secondo te ha spinto l’autore a scrivere quel libro.

Al momento non mi sovviene, vorrei tanto poterglielo chiedere.

In che modo ti ha arricchito quest’ultimo libro letto?

Mi ha arrichito molto per gli insegnamenti di vita, frasi che potrebbero facilmente diventare citazioni, aforismi per la nostra vita.

Facci il nome di un autore emergente secondo te in rampa di lancio, pronto quindi per il grande salto, e di un autore emergente che, invece, secondo te, non merita il successo che sta avendo.

Non saprei rispondere a questa domanda.

Ok, ora buttiamoci sul 50 e 50. Rispondi sinceramente, d’impulso: youtube o tv?

Youtube.

Netflix o Sky?

Non sono un fanatissimo di Netflix tranne per le serie tv della Marvel.

Cioccolato o salame?

La prima perché non mi piace il salame.

Autunno o primavera?

Nessuna delle due.

Sirmione o Ventimiglia?

Ventimiglia

Bollicine o naturale?

Naturale

Pop o Indie?

Nessuna delle due

Destra o sinistra?

Non seguo la politica, sono rimasto all’antica Grecia.

Dove possiamo trovare il tuo libro? Dacci qualche link  

Risp: Su Amazon

Consigliaci il libro di un altro autore emergente.

Elements di Teresa Bonaccorsi.

Che altro dirvi? Andate a cercarvi I guardiani dell’Efterion, le leggende dello spazio di Francesco Ambrosio!

E… buona lettura!

Ivano

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