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LE INTERVISTE – Andrea Chiodi, Tutta colpa del ciclismo

Oggi intervistiamo Andrea Chiodi autore di Tutta Colpa del Ciclimo, edito da Nulla Die.

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Allora Andrea, bando alle ciance: scegli un animale per farci capire chi sei. Uno eh, mi raccomando.

La tigre, ma solo perché, quand’ero bambino, adoravo il manga “L’uomo tigre”.

Se dovessi scegliere una parola per spiegare perché scrivere, quale sarebbe? E perché?

Terapia. Scrivere è terapeutico, il miglior antidoto contro lo stress, la cura migliore per riprendersi dopo una giornata particolarmente dura.

Dicci qualcosa di bello che hai scoperto sul mondo della letteratura, e qualcosa di brutto.

È stato tutto bello: la ricerca dell’editore, la trepidante attesa per una risposta positiva riguardo all’opera inviata, le presentazioni, le belle recensioni, gli articoli di giornale. Il lato negativo sarebbero gli pseudo editori, quelli che si approfittano dei sogni altrui offrendo di pubblicare libri soltanto dietro un lauto contributo economico, rifiutare queste indecenti offerte mi ha comunque divertito parecchio.

Ora passiamo al tuo libro, Tutta colpa del ciclismo. Un libro di formazione sul ciclismo, giusto?

Esatto. Un libro ambientato principalmente nel mondo dello sport giovanile che termina quando i protagonisti sono adulti. Nel romanzo ho cercato di far emergere le debolezze caratteriali degli esseri umani nel momento in cui, in età matura, si trovano a dover fronteggiare i problemi dello sport e della vita.

Perché hai scelto di pubblicare con Nulla Die?

È stata la casa editrice che, più delle altre, ha dimostrato di credere nei miei libri.

Cosa ne pensi dell’editoria, in generale?

È un settore affascinante.

Quanti libri compri, più o meno, all’anno?

Più di quelli che riesco a leggere.

Se dovessi paragonare il tuo libro a un piatto, quale sarebbe?

Una fresca insalata di riso da consumare durante un torrido mezzogiorno di luglio.

L’ultimo libro che hai letto?

Mr.Mercedes di Stephen King.

Raccontaci in breve cosa secondo te ha spinto l’autore a scrivere quel libro.

Immagino che abbia voluto cimentarsi in un genere nuovo per lui. Una sfida(vinta) con sé stesso.

In che modo ti ha arricchito quest’ultimo libro letto?

Rimango sempre affascinato dal modo in cui King costruisca i suoi romanzi partendo da situazioni apparentemente insignificanti, che poi, precedendo con il racconto, tanto insignificanti non sono.

Facci il nome di un autore emergente secondo te in rampa di lancio, pronto quindi per il grande salto, e di un autore emergente che, invece, secondo te, non merita il successo che sta avendo.

Fabio Girelli, credo che in futuro sentiremo parlare molto bene di lui, ha un grande talento. Alla seconda parte della domanda (fortunatamente) non so rispondere.

Ok, ora buttiamoci sul 50 e 50. Rispondi sinceramente, d’impulso: youtube o tv?

YouTube

Netflix o Sky?

Netflix

Cioccolato o salame?

Salame

Autunno o primavera?

Primavera

Sirmione o Ventimiglia?

Ventimiglia

Bollicine o naturale?

Bollicine

Pop o Indie?

Pop

Destra o sinistra?

Più sinistra che destra, ma adesso come adesso nessuna delle due.

Dove possiamo trovare il tuo libro? Dacci qualche link 

Sui principali Store on Line come Ibs, Amazon, Libreria universitaria, oppure nel sito di Nulla Die.

Consigliaci il libro di un altro autore emergente.

La tua vita un inferno” di Tiziano Trevisan.


Che altro dirvi? Andate a cercarvi Tutta colpa del ciclismo, Andrea Chiodi, ed. Nulla Die!

E… buona lettura!

Ivano

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