Oggi parte un nuovo piccolo progetto, un angolo dedicato interamente agli autori emergenti; piccole interviste per dare la parola a chi trova qualche difficoltà di troppo nel farsi conoscere, per chi vuole emergere e per chi vuole conoscere chi ancora non è emerso.
Cominciamo oggi con Gerardina Sicignano, autrice dell’autopubblicato La Voce del Diavolo, suo terzo romanzo.
Allora Gerardina, bando alle ciance: dicci subito, in tre parole, chi sei. Tre eh, mi raccomando.
Testarda, sognatrice, idealista
Se dovessi scegliere una parola per spiegare perché scrivi, quale sarebbe? E perché?
Bisogno. Perché bisogno? Perché non riesco a farne a meno; ogni volta che un nuovo personaggio muove i suoi primi passi nella mia testa io sento l’irrefrenabile “bisogno” di scrivere la sua storia.
Difficile, facile, migliore o peggiore di quanto ti aspettassi: com’è il mondo della letteratura oggi? Lo consiglieresti a qualcuno?
Sicuramente difficile; nonostante le difficoltà, consiglierei comunque, a chi ama scrivere, di mettersi in gioco e provarci, anche se non è facile per niente.
Raccontaci un evento legato ai tuoi libri che ti ha fatto stare particolarmente bene e uno che ti ha fatto stare particolarmente male.
Non ho eventi particolari da raccontare, purtroppo; sicuramente i commenti positivi di chi ha letto il mio libro mi fanno stare bene, ma niente che valga la pena d’essere raccontato.
Ora passiamo al tuo libro, La voce del Diavolo. Qual è la particolarità che salta subito all’occhio?
La presenza del Diavolo, che segue il protagonista dall’inizio alla fine.
Perché parlare della fine del mondo in questo periodo storico?
Perché forse, soprattutto oggi, gli eventi ci mostrano un mondo che va a gran velocità verso la fine dei tempi.
Ora chiudi gli occhi e pensa al tuo libro: qual è la prima immagine che ti viene in mente?
“Un Lago di vermi”, è una delle scene del romanzo; il mio protagonista si ritrova immerso in questo lago di vermi di ogni colore e dimensione. È la prima scena che mi viene in mente, perché l’ho presa da un mio sogno.
Se dovessi paragonare il tuo libro a un piatto, quale sarebbe?
Questa è difficile! Davvero, non saprei; visto il tema del libro, se fosse un piatto, di sicuro sarebbe indigesto.
Prova a convincerci a comprare il tuo libro in 10 parole.
Scorrevole, avvincente, misterioso, intrigante, stimolante, apocalittico, emozionante, allucinante, riflessivo, catartico
Dove possiamo trovarlo?
Su Lulu e tramite la mia pagina Facebook.
Consigliaci un libro di un altro autore emergente.
“Julia Gray” di Maria Rosaria Fioravante.
Bene, vi rimandiamo quindi a La Voce del Diavolo, Gerardina Sicignano, Lulu press.com e, come sempre..
Buona lettura!
Ivano