Volevo essere asceta
e solleticarmi della mia distanza dal mondo,
vivendo degli sguardi lontani, senza che alcuna fiera
potesse nemmeno lambirmi i calzari
Invece vivo da ladro,
scappando da ogni mio colpo,
correndo da ogni mio evento,
sempre un poco più avanti per non essere preso
Chiedo al cielo, ogni giorno
se qualcuno ci sia, ad ordire la trama,
se io sono scritto, come scrivo,
e se dunque, in questa continua beffa
c’è uno spiraglio, un buon finale
o soltanto, come temo, l’assurdo.
©Ivano Mingotti