La casa della polvere
è quella
in cui trovammo
i pappataci avvinghiati al soffitto
e le mosche divorate dai ragni
Dove il comò riportava ai nostri occhi
vecchi giornali
di ricordi passati
Dove nel frigorifero battagliavano
una fetta di formaggio
e una mela
Dove sul letto
le coperte stropicciate
ricordavano della nostra presenza
La casa della polvere
è in un futuro lontano
ed io la sto guardando già oggi
malinconicamente pensando
a noi che siamo, ed un giorno lontano
saremo stati.
©Ivano Mingotti
mi piace molto ciò che hai scritto. Abbiamo tutti una casa, una stanza, da rimpiangere o da sognare ancora. Un luogo che non torna, nonostante il nostro malinconico pensiero.
bravo!
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grazie :))))
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Poesia molto malinconica, consapevole della sorte dell’uomo. Bei versi
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ti ringrazio :))
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