Ecco i quattro libri che più mi hanno colpito a novembre 🙂
“Il calice della bellezza” Michele Ciardelli
Peccato per il suo essere così breve e così ”scritto in grande” (cosa che mi fa più che mai innervosire, perchè su un libro di 50 pagine ne dimezza la lunghezza) perché il contenuto, stilistico, letterario e storico, è davvero considerevole.
Originale la trovata che ”cambia” la storia, nell’opera, ma un poco rischiosa, per quanto riguarda la mia opinione.
“Il caso del motociclista” Massimo Pisetta
Mi è sembrato di vedere, per più di cento pagine, una scena teatrale in cui i personaggi SANNO di essere personaggi. Questo è molto pittoresco, per un giallo. Ad ogni modo: scritto benissimo (e non è cosa frequente, di recente), molto fluido, divertente. L’ho finito in una notte. Si presta benissimo, direi, ad una serie di libri, di cui questo sia il primo: anzi, credo che, alla fine, il lettore lo richieda.
“Sangue cattivo” Silvestro Valentini Catacchio
Ingenuo, incantato nei rapporti umani, una sorta di fiaba in cui bene e male sono sovraccaricati, modelli prevedibili più che persone. Come in Pisetta, c’è un’umanità molto semplificata, un poco irreale. Il libro è, però, costruito però benissimo, bello, denso e straconsigliato. Ti lascia qualcosa dentro di denso, come la migliore letteratura russa.
“Vita di Galileo” Bertold Brecht
Peccato davvero non averlo potuto vedere a teatro. Me lo sarei proprio goduto. Per la complessa, vera, umida umanità dei personaggi, per le frasi perfette, taglienti, nette, e per la bellezza delle scene rese. Un libretto molto, molto ricco.
Alle recensioni di gennaio, quindi 😀 E buona serata a tutti voi!