Lo iato delle stesse voci
ancora e ancora e ancora
spiaggiata sul fondo dell’oceano
a sfogliarti come un libro
incastonandoti perle tra le pagine
dei denti tuoi così dolci mentre
agguanti una mela come la baciassi
di un morso
Tenevi i fiori tra dito e dito
e ti sbocciarono d’incanto
in un nero pomeriggio di gennaio
ad aspettare un treno mai arrivato
su una banchina inesistente
Eri tenera come il ruscello
quando vi appoggi il piede e senti
la primavera appena tornata
solleticarti le unghie
sotto i calzini
Un calore rarefatto
di un dondolare denso
ed esserci e volere
e solamente chiedere
un respiro.
©Ivano Mingotti
Bella lirica. Particolarmente mi incantano questi versi:
“Eri tenera come il ruscello
quando vi appoggi il piede e senti
la primavera appena tornata
solleticarti le unghie
sotto i calzini”.
🙂
"Mi piace""Mi piace"
grazie :))))))
"Mi piace"Piace a 1 persona
quando sbocciano i fiori tra dito e dito, di tutte si fa la stagione più bella.
"Mi piace""Mi piace"
:)) già
"Mi piace""Mi piace"