Momento Poesia

SERENA, di Ivano Mingotti

Lo iato delle stesse voci
ancora e ancora e ancora
spiaggiata sul fondo dell’oceano
a sfogliarti come un libro
incastonandoti perle tra le pagine
dei denti tuoi così dolci mentre
agguanti una mela come la baciassi
di un morso

Tenevi i fiori tra dito e dito
e ti sbocciarono d’incanto
in un nero pomeriggio di gennaio
ad aspettare un treno mai arrivato
su una banchina inesistente

Eri tenera come il ruscello
quando vi appoggi il piede e senti
la primavera appena tornata
solleticarti le unghie
sotto i calzini

Un calore rarefatto
di un dondolare denso
ed esserci e volere
e solamente chiedere
un respiro.

©Ivano Mingotti

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