Momento Poesia

STRAZIO, di Ivano Mingotti

Avere il gergo dell’inquietudine addosso
dipinto
come una maschera perpetua
ad una carne che non si riconosce

Non si vede
oltre le dita
altro che il pensiero illogico e fuorviante
di chi, tra dente e dente
sospira assente
Vieni
e vieni e vieni ancora

E cento volte venni come spirito
a strappar via le mura dal municipio
e lasciarlo scarnificato di intenzioni
e intenti
poco umani
e poco utili

Cretino, cento volte cretino
in ogni parola mia che leggo e vedo
e sento, come una bandiera maligna
sul mio petto
a dissennarmi il cuore.

©Ivano Mingotti

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